CHI SIAMO

Gruppo Ju Jitsu Education

Il Gruppo Jujitsu Education – guidato dal Maestro VII Dan Luca Angeli – è composto da 15 dojo situati in varie province della Toscana, in Veneto, in Lombardia, in Emilia, in Campania e ad Amsterdam.

Lo stile che viene praticato in queste scuole di arti marziali è quello diffuso in Occidente dal Soke Robert Clark e che studia tecniche, training per la maestria fisica, kata, enbu e la conoscenza dell’uso delle principali armi tradizionali giapponesi (kobudo).

Il Gruppo Jujitsu Education è affiliato allo CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale).

Il Ju Jitsu

Il jūjitsu (柔術) è un’arte marziale giapponese il cui nome deriva da , o “jiu” secondo una traslitterazione più antica, (“flessibile“, “cedevole“, “morbido“) e jutsu (“arte“, “tecnica“, “pratica“).

Il jūjitsu è un’arte di difesa personale che basa i suoi principi sulle radici del nome originale giapponese: Hey yo shin kore do, ovvero “Il morbido vince il duro”.

In molte arti marziali, oltre all’equilibrio del corpo, conta molto anche la forza di cui si dispone. Nel jujitsu, invece, la forza della quale si necessita proviene proprio dall’avversario.

Più si cerca di colpire forte, maggiore sarà la forza che si ritorcerà contro. Il principio, quindi, sta nell’applicare una determinata tecnica proprio nell’ultimo istante dell’attacco subito, con morbidezza e cedevolezza, in modo che l’avversario non si accorga di una difesa e trovi, davanti a sé, il vuoto.

Lo studio delle armi tradizionali giapponesi

KOBUDO

Il termine giapponese kobudō (沖縄古武道), viene tradotto come “L’antica via del Guerriero” (ko=Antico, Bu=Guerriero, do=Via). Per ciò che concerne il Kobudo giapponese, oggi spesso s’incontra assimilato all’interno delle scuole tradizionali di JuJutsu, ed insegna l’utilizzo di attrezzi anche agricoli come armi. Il Gruppo Ju Jitsu Education Italia pratica l’uso di tonfa, nunchaku, kali, jo, bō, katana, bokken, coltello, sai, naginata e kama, sia attraverso lo studio dei kata, che delle applicazioni con tecniche e circuiti.

La versione agonistica del Ju Jitsu

KICK JITSU

La Kick Jitsu (o shoot fighting, o shoot boxe) è la versione agonistica del Ju Jitsu. Per modernizzare la pratica del Ju Jitsu e potere effettuare un combattimento reale, si è attinto a piene mani dalla Kick boxing, e si è creato uno sport agonistico davvero completo. Nel Kick Jitsu infatti si può combattere e colpire in piedi, lottare, e combattere a terra con diversi livelli di impatto: da un combattimento light ad un combattimento full.

Il combattimento agonistico eseguito a terra

LOTTA A TERRA

La lotta a terra nel Ju Jitsu è il combattimento eseguito a terra (ne-waza), durante il quale si possono eseguire strangolamenti, leve articolari, immobilizzazioni, rovesciamenti e ribaltamenti.

I due avversari, durante il combattimento, partono da terra, uno di fronte all’altro con un ginocchio a terra e una presa a bavero e polso.

Quando l’arbitro dà il via i combattenti si fronteggiano con massima attenzione al proprio equilibrio, allo sbilanciamento dell’avversario e al “leggere” nelle reciproche posizioni che si vengono a configurare possibilità di immobilizzazioni o leve per finalizzare l’avversario e chiudere l’incontro.

5-7 anni e 8-13 anni

PER BAMBINI E RAGAZZI

I corsi di Ju Jitsu per bambini e ragazzi si rivolgono principalmente a tre fasce d’età. Dai 5 ai 7 anni i bambini iniziano ad approcciare con questa arte marziale sotto forma di gioco, nel corso tra gli 8 e i 13 anni iniziano a raffinare la loro tecnica e a migliorare la loro preparazione atletica, mentre nel corso per ragazzi diventano a tutti gli effetti esperti nell’uso delle tecniche, nella conoscenza dei kata e nelle varie “discipline” di combattimento (lotta a terra, Kick Jitsu, uso delle armi…)

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